Quando ancora l'uomo non c'era
per coro di voci bianche testo di Mario Piatti
musica di Roberto Di Marino
Quando l'uomo ancora non c'era

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  Quando ancora l'uomo non c'era
non era autunno né primavera,
non era estate, nemmeno inverno,
c'era silenzio e tutto era fermo.
Uomini e donne, vecchi e bambini,
tutti felici di star vicini,
bere a una fonte, correre al sole,
essere allegri senza dolore.
 
Poi una notte, o forse era giorno,
ecco un gran suono tutto d'intorno:
Acqua si mosse, Terra tremò,
un fuoco grande in aria brillò.
 
Era la festa della natura
quando non c'era ancora paura.
Ma poi un giorno, non si sa chi,
fece la guerra e tutto finì.
 
E sulla terra nacque la vita:
tutte le piante, anche l'ortica,
tanti animali grandi e piccini,
dall'elefante fino ai pulcini.
 
Non più canzoni, solo lamenti,
non più l'aratro con le sementi,
solo fucili, missili e bombe
che han fatto pianger su troppe tombe.
 
Piante e animali fin dentro il mare,
pesci ed uccelli che san volare,
aquile, trote, rane e fringuelli,
qualcuno brutto ed altri un po' belli.
 
Ma poi qualcuno ci ripensò:
verso la pace gli altri guidò.
E noi gridiamo: non più la guerra!
Vogliamo pace su questa terra.
 
Su questa terra nacque la vita;
ma questa storia non è finita.
Forse è importante, o forse no,
certo un bel giorno l'uomo arrivò.
 
Vogliamo ancora correre al sole,
essere allegri, senza dolore,
per non tornare, un giorno o una sera,
a quando ancora l'uomo non c'era.
 
Testo tratto dal libro di proposte didattiche "Cera una volta, o forse due" di Mario Piatti e Marco Deflorian
Per gentile concessione delle Edizioni Fonografiche e Musicali Pro Civitate Christiana - Assisi
 
Prima esecuzione: 25-11-2000 - Auditorium del S.G.M., Roma, Italia
Esecutore: Coro di Voci Bianche diretto da Costantino Savelloni

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